venerdì 27 settembre 2013

Le domeniche in otto atmosfere

1) Ci alziamo presto e facciamo schioccare le nocche. 
Se la cucina è come un ring siamo pronti a fare le scale correndo, gridando 'nonna' ogni volta che serve, anche con la neve. Un duro allenamento è fondamentale perché facciamo tutto con le mani, soprattutto se si tratta di cose fresche, di stagione, da lavorare con calma.
2) Non è mai troppo presto o troppo tardi per un brindisi.
Immagina tutto quello che puoi fare mentre il pane lievita. Se ci pensi bene, coi cibi precotti non hai neppure il tempo di cambiare canale o di spegnere la tv. E fidati che alle 5 del mattino, non c'è niente da vedere.
3) Usciamo di corsa ma apriamo il locale con calma. 
Il team al completo non fa sconti sul sorriso.



4) Le comande di chi ha fatto il bravo.
Sguardi intensi quando arrivano le prime richieste. Essere la succursale di Babbo Natale comporta molte responsabilità. Si riempie il fagotto con attenzione e si praticano due nodi. 

5) L'importante è mandare avanti le donne. Meglio se sono ancora abbronzatissime.




6) C'è sempre posto per meritare una sorpresa.








7) Chi ha gradito è sempre il benvenuto. Tanto poi, alla raccolta differenziata ci pensiamo noi

8) Infine, c'è una cassetta bianca su cui ci piacerebbe scrivere il piatto che ti piace di più, quello che non mangi da tempo, che vorresti riscoprire. Darti l'occasione di passare a trovarci. 
I quieti viveri appartengono a tutti.





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